Un tamponamento fatale quando le tre ore di gara volgevano al termine ha messo fuori gioco la Lamborghini Huracan di Andrea Piccini nel primo appuntamento della Blancpain Endurance Series, andato in scena domenica 24 aprile sul circuito di Monza. Ed è finita nel momento forse cruciale, quando cioè l’equipaggio del team Grasser Racing stava per concludere positivamente un fine settimana che non era iniziato sotto i migliori auspici. C’era insomma la possibilità di andare a punti nella classifica della Gt3, ma quell’incidente ha mandato in fumo un obiettivo oramai a portata di mano e ha reso amara la giornata al pilota di Sansepolcro e tutto lo staff. In base agli accordi di scuderia, era stato il tedesco Luca Stolz a prendere il volante nella prima ora partendo con il 35esimo tempo, seppure distante soltanto un secondo dal migliore: l’esito delle qualifiche aveva infatti creato un incredibile fazzoletto di vetture separate da millesimi l’una dall’altra. Le Lamborghini, come dimostrato anche dal 20esimo posto al via della più veloce, avevano faticato nel tenere il passo in qualifica, ma in compenso stavano recuperando terreno in corsa e anche Stolz, risalendo posizioni su posizioni, aveva consegnato a Michele Beretta una vettura risalita fino alla 16esima posizione. Un buon pit stop che fruttava un’ulteriore importante recupero del lecchese fino alla nona posizione, macchiato tuttavia da una penalità comminata negli ultimi giri a causa di un’auto che procedeva lentamente. Scattava pertanto, nell’ora conclusiva, il turno di Andrea Piccini che, grazie a un altro ottimo pit stop, usciva al settimo posto, anche se dopo 10 minuti di gara ecco arrivare la decisione relativa all’infrazione di Beretta: Piccini era costretto a un “drive through” che lo costringeva a percorrere la pit lane con il limitatore di velocità, facendolo scendere in 14esima posizione. Piccini si ritrova così in mezzo a un gruppo di vetture fra le quali una Jaguar che lo affianca nelle staccate, anche se il 37enne biturgense riesce a tenerlo dietro. Un duello a parte nella bagarre della gara, che aveva portato la Lamborghini e la Jaguar a ridosso delle auto davanti ad esse. Quando mancano 20 minuti all’epilogo, la Jaguar tampona la “Lambo”, che esce di scena. “Un vero peccato – commenta Piccini – dal momento che la gara era stata molto bella e che si erano create le condizioni per strappare un sesto o settimo posto, risultato da definire senza dubbio eccezionale, viste le premesse. E comunque, avremmo potuto benissimo cogliere un decimo posto pur sempre indicativo, andando a punti. Voltiamo subito pagina, quindi e prepariamo il riscatto nell’appuntamento di metà maggio a Silverstone”.