Un 20esimo piazzamento assoluto e un secondo nella classe Spx, quella riservata alle vetture speciali. Il tutto a causa di uno “stop and go” comminato sul più bello. Va comunque in archivio con un bilancio positivo l’esperienza di Andrea Piccini alla guida della Glickenhaus Sgc 003 C nella seconda gara della Vln Endurance Championship, disputata sabato 8 aprile sul circuito di un Nurburgring che per l’occasione ha unito il Nordschleife con il Grand Prix-Strecke, per un totale di oltre 25 chilometri, nel quale si sono date battaglia oltre cento vetture nell’arco di quattro ore caratterizzate anche da incidenti. Purtroppo, quando la Glickenhaus era riuscita a entrare nella “top five” dopo l’ottava posizione nello schieramento di partenza, è scattato il provvedimento sanzionatorio per una infrazione davvero minima, che è costato un minuto di fermo, più altri 30 secondi causati dal rallentamento obbligatorio per la percorrenza della “pit lane”. A quel punto, l’auto è ripartita indietro di diverse posizioni e, pur facendo il possibile, l’equipaggio del quale era componente anche il pilota di Sansepolcro si è dovuto accontentare della piazza d’onore a livello di classe, risultato ugualmente onorevole. Andrea Piccini ha coperto la seconda delle quattro ore di gara, prendendo in consegna il volante dal tedesco Thomas Mutsch, che era quindi schierato al via, per poi lasciarlo all’altro tedesco Felipe Laser, mentre la parte finale ha visto impegnato l’americano Chris Ruud. “Purtroppo, siamo stati traditi dal particolare regolamento che vige al Nurburgring – ha commentato Piccini – e che alla fine ha inciso nel risultato. Per il resto, la vettura ha dimostrato di essere molto competitiva e affidabile: sotto questo profilo, il sabato in Germania è da considerare davvero eccellente”.