Alla fine, il quarto posto conquistato ad Abu Dhabi in gara 2 dall’Aston Martin DBR9 di Andrea Piccini e Christian Hohenadel nell’appuntamento di esordio del FIA GT1 World Championship 2011 suona come una vittoria o quasi per i due portacolori del team Hexis Racing, che incamerano i primi 12 punti in classifica. Niente zavorra per Zolder e tanta fiducia per il prosieguo di una stagione iniziata sostanzialmente in maniera positiva, con il solo rammarico dell’imprevisto capitato al pilota tedesco nella giornata di venerdì. Dopo infatti il test collettivo del mercoledì, caratterizzato dal terzo miglior tempo e dal primo per le Aston Martin del lotto, ecco le brutte sorprese dei problemi al motore nelle prove libere (nessun giro) e del 15esimo posto ottenuto nelle qualifiche: Hohenadel aveva infatti toccato la parte inferiore della vettura sul cordolo e non era riuscito a passare la Q1. La posizione arretrata nella griglia di partenza è stata dunque il grande handicap nella gara della mattinata, quella che assegnava i punteggi dimezzati: ciononostante, un Andrea Piccini al volante nella parte iniziale rimontava 6 posizioni e portava l’Aston Martin fino all’ottavo posto, divenuto nono assoluto allo scadere dei 60 minuti previsti. Un buon viatico, comunque, per l’attesa gara successiva, nella quale sia Hohenadel che Piccini svolgevano alla grande il loro compito così come la squadra, che si rendeva protagonista di un eccellente lavoro con pit stop molto veloci che permettevano all’uno e all’altro di guadagnare posizioni e di dare il massimo sulla pista degli Emirati. Bravo Hohenadel a insediarsi subito dal nono al settimo posto e poi a mantenerlo per tutto lo stint, mentre Piccini ha passato una Nissan uscendo dai box e poi si è trovato davanti la Lamborghini Murcielago di Basseng. Ha tentato di superarla per tutto lo stint, ma non era abbastanza veloce in rettilineo e inoltre doveva “marcare” le altre due Aston Martin alle tacche, per cui ha corso con un occhio che guardava avanti al terzo posto e un altro che osservava dietro per non mettere in discussione il quarto posto dagli attacchi di Turner ed Enge. Piccini e Hohenadel hanno sfiorato il podio per appena 757 millesimi di secondo e a trionfare sono stati i compagni di scuderia Stefan Dusseldorp e Clivio Piccione, sempre su Aston Martin DBR9, in una tappa senza dubbio trionfale per la Hexis Racing. “Per come si erano messe le cose – commenta Andrea Piccini – possiamo parlare di un mezzo trionfo: l’auto ha dato le risposte che cercavamo e l’affermazione di Dusseldorp e Piccione sta a dimostrare che il nostro team ha le carte in regola per disputare una stagione da protagonista. Le premesse per Zolder sono insomma ottime!”. E sul circuito olandese, seconda tappa del mondiale sabato 9 e domenica 10 aprile.